La polvere di cacao può essere prodotta partendo da una pasta che non ha subito la potassatura, in questo caso si tratterà di processo naturale del cacao. Per ottenere una polvere con un colore invitante ed un buon gusto, in particolare se legato al latte, si deve allora necessariamente partire da una pasta alcalinizzata. In Fig.1 è descritto l’impianto di produzione della polvere che trasforma i pannelli stoccati all’interno dei silos (10) in polvere, attraverso un circuito chiuso. Dopo un detector per i metalli e dopo un mulino (il pin mill) (8) una valvola rotante (2) indirizza la polvere, mediante una corrente d’aria ad elevatissima velocità, all’interno di un circuito raffreddante (6) che porta la temperatura fino a 18°C. Alla fine di questo circuito l’aria e la polvere vengono separate mediante un filtro a ciclone (4). L’aria viene poi rinviata grazie al compressore (5) in un circuito riscaldante per poi tornare in ciclo. Dopo il raffreddamento e prima di essere stoccata la polvere deve essere inviata (7) ad uno stabilizzatore dove viene rimosso il calore latente al fine di fissare il burro residuo ed evitare suoi agglomerati.